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Andrea Pitto, Salvadori Sales Manager, evidenzia l’importanza del riciclaggio degli pneumatici da miniera
Gli enormi accumuli di pneumatici usati rappresentano un problema sia per la salute che per l'ambiente. Il rischio rappresentato dagli incendi di pneumatici è infatti molto alto sia in termini di impatto ambientale che di sicurezza per la popolazione di persone e animali che vi si trovano nelle vicinanze.
Durante un incendio generato da pneumatici, vengono rilasciate emissioni tossiche che possono includere petrolio, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e benzene con potenziali agenti cancerogeni. Queste sostanze sono in grado di contaminare l'atmosfera, il suolo e le falde acquifere. Nei climi più caldi, uno pneumatico abbandonato immagazzinerà la pioggia e diventerà un'incubatrice ideale per le larve di zanzara, aumentando così il rischio di diffusione di malattie come dengue, malaria e zika.
Se non adeguatamente trattato, uno pneumatico a fine vita abbandonato può rimanere lì per centinaia di anni.
Fino a qualche anno fa, l'unica domanda che le persone si ponevano pensando al danno ambientale generato da un accumulo di pneumatici a fine vita era "e se?" Negli ultimi anni invece la questione della sostenibilità ha preso slancio e la domanda sta diventando "quando?". Per una crescente fetta dell’opinione pubblica, il mondo non può permettersi di avere "bombe a orologeria ambientali", come gli accumuli di pneumatici, che ticchettano inesorabili in tutto il mondo.
Fortunatamente, da decenni i regolatori hanno riconosciuto la necessità di riciclare gli pneumatici a fine vita: nell'Unione Europea, ad esempio, lo smaltimento in discarica di pneumatici interi o triturati è vietato da anni. L'attenzione è stata inizialmente dedicata agli pneumatici per autovetture e autocarri, ma c’è una crescente consapevolezza della necessità di affrontare questo stesso problema estendendo il campo d’azione anche agli pneumatici da miniera.
Il Cile è all’avanguardia in questo senso: a Gennaio 2021, lo schema di responsabilità estesa del produttore, noto come "Ley REP 20.920", è stato finalmente introdotto per coprire anche i pneumatici da miniera. Si spera che il Perù introdurrà un approccio simile nei prossimi anni, a seguito della pubblicazione del progetto di decreto supremo sulla gestione e la manipolazione degli pneumatici fuori uso N ° 210-2020-MINAM pubblicato nell'ottobre 2020.
Perché gli pneumatici da miniera?
Nel mondo ci sono attualmente oltre 6000 miniere di superficie in funzione. Queste miniere in media sono attive da 23 anni e il 20% di queste da più di 40 anni. Per operare in modo efficiente, le miniere di superficie utilizzano un'ampia gamma di attrezzature, come dumper, ruspe e altri veicoli a ruote. In media, ci sono circa 29 camion da miniera per sito operativo, che si traduce nell’incredibile cifra di 175.000 camion da miniera in funzione in tutto il mondo.
Questa massiccia flotta di camion è dotata di pneumatici extra-large, con cerchi fino a 63 pollici, peso fino a 6 t e con un diametro esterno. di 4,1 m.
Un dumper da miniera è tipicamente configurato con sei ruote per affrontare le impegnative condizioni di lavoro e ciascuno di questi pneumatici ha una vita utile di 5-10 mesi. Una volta che questi pneumatici non possono più essere riparati o ricostruiti, devono essere smaltiti. Ciò produce un consumo annuo stimato di 1 milione di pneumatici per autocarri da miniera, che equivale a 5 milioni di t di materiale da gestire.
Se si estende questa analisi all'ampia flotta di veicoli minerari, il risultato è un’immensa responsabilità ambientale per le generazioni attuali e future.
Responsabilità ambientale
Questa responsabilità ambientale ha delle caratteristiche molto particolari:
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- È concentrata in luoghi molto specifici e questo rende possibile affrontarla in maniera efficiente senza dover risalire agli innumerevoli canali di generazione dei rifiuti come accade con gli pneumatici usati per le autovetture.
- La gomma utilizzata nella produzione degli pneumatici è di altissima qualità in quanto è il frutto di una continua innovazione tecnologica che la rende adatta a resistere a condizioni di lavoro molto impegnative.
- È inaccettabile lasciare accumulare tonnellate di pneumatici che ticchettano come una bomba a orologeria, senza neanche provare a farle fruttare e rendere il mondo delle miniere più sostenibile.
- Esistono mezzi tecnici efficienti per convertire un rifiuto in un valore che può poi essere condiviso con la comunità locale e che possa incoraggiare il passaggio ad un'economia circolare.
Waste to value: un approccio in tre fasi verso il futuro
Il primo passo nel riciclaggio di uno pneumatico a fine vita è il processo di riduzione volumetrica, in base al quale lo pneumatico viene tagliato in più sezioni che possono essere lavorate da una linea di triturazione tradizionale.
Il sistema MT-Rex® di Salvadori è un sistema di riduzione volumetrica completamente automatizzato in grado di gestire pneumatici fino a 63” per ottenerne un flusso continuo di pezzi di pneumatici puliti e di dimensioni standardizzate. MT-Rex può essere azionato da un solo operatore tramite un carrello elevatore, e non necessita quindi di un carroponte. Gli pneumatici da miniera vengono sulla parte anteriore della macchina e una volta tagliati, i pezzi ottenuti della dimensione desiderata vengono scaricati tramite un nastro trasportatore.
Una volta che lo pneumatico è stato ridotto volumetricamente, ha luogo il processo di triturazione. Nella fase di triturazione, gli pneumatici a fine vita vengono separati nei loro vari componenti: acciaio, fibra tessile e granulo di gomma.
La terza e ultima fase è la conversione della granulo di gomma in prodotti colorati e stampati.
Questi tre passaggi di riduzione volumetrica, triturazione e conversione in prodotti finiti chiudono il ciclo dell'economia circolare e consentono la trasformazione dei rifiuti in valore. Innumerevoli sono le applicazioni per i prodotti derivati dal granulo di gomma riciclata: dalle guaine fonoassorbenti alle barriere antiallagamento, dalle superfici sportive ai sistemi di pavimentazione e agli articoli tecnici.
Tutte queste applicazioni sono "pronte per il futuro" in quanto possono essere nuovamente riciclate ed essere utilizzate in nuovi prodotti quando raggiungono la fine della loro vita utile. Inoltre queste soluzioni possono essere implementate vicino alla fonte stessa dei rifiuti con evidente beneficio per le comunità locali sia a livello ambientale che sociale.
Un futuro circolare per il business
A fronte dell’esponenziale crescita della domanda di risorse negli ultimi anni, i leader dei Paesi e le imprese hanno cominciato a discutere della circolarità come nuovo modello per gestire i limiti delle risorse perseguendo la crescita economica. Questo pensiero, tuttavia, è rimasto in gran parte a livello di discorso e deve ancora essere messo in pratica con misure concrete.
I leader e le aziende di tutti il mondo comprendono che l'attuale modello "prendi-fai-smaltisci" sta spingendo l'ambiente più vicino al punto di rottura; infatti, il mondo è ancora circolare solo al 9%. La nuova economia circolare è quella in cui le risorse vengono mantenute in uso il più a lungo possibile, estraendone il massimo valore durante l'uso, per poi essere recuperate, rigenerando prodotti e materiali alla fine della vita utile di ogni prodotto.
Lo sviluppo di un'economia sostenibile e circolare è parte di una soluzione che può aiutare ad affrontare le sfide che pongono i rifiuti di gomma, migliorando la salute dell’ambiente.
Le generazioni future
Tutti dovrebbero preoccuparsi di mantenere pulito l’ambiente in cui viviamo e di fare il possibile per preservare e migliorare ciò che resta per le generazioni future in cui vivere. Ciò è in linea con gli obiettivi di sviluppo delle Nazioni Unite, che puntano a creare città e comunità sostenibili, un consumo e una produzione responsabili e delle azioni consapevoli per il clima.
Le soluzioni waste to value nel riciclaggio degli pneumatici possono svolgere un ruolo chiave nel raggiungimento di questi obiettivi sia per le comunità locali che per l'ecosistema in generale.
Grazie a questo approccio, un'attività mineraria può convertire una responsabilità ambientale ad alto rischio in una risorsa preziosa, diventando più sostenibile e svolgendo un ruolo importante nello sviluppo dell’economia circolare.
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Articolo Global Mining Review Marzo 2021
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