BAUMA di Monaco primo atto: promossa

03 maggio 2019

Le fiere ai tempi del digitale: vale ancora la pena partecipare? Salvadori ne è convinto e ad aprile si è mostrato per la prima volta alla Bauma di Monaco, tra le più grandi esposizioni al mondo per il settore minerario e delle costruzioni.

Con l’avvento di un mondo sempre più tecnologico è lecito domandarsi se valga ancora la pena partecipare alle fiere di settore: le relazioni con i potenziali clienti, ad oggi, possono essere intraprese anche online. Anche se ci troviamo nel bel mezzo dell’era digitale, le fiere di settore alle quali partecipare in maniera attiva sono elementi fondamentali nell’insieme del disegno strategico aziendale.

Non a caso Salvadori ha sempre avuto tra le sue strategie di posizionamento del brand la partecipazione ad eventi fieristici nazionali, come Autopromotec, alla quale parteciperà anche quest’anno a maggio, ed internazionali, tra i quali Reifen Essen, Automechanika e Tyrexpo Asia. E se inizialmente gli appuntamenti scelti ruotavano esclusivamente attorno al mondo dello pneumatico (quindi la riparazione e la ricostruzione), negli ultimi tre anni l’azienda ha scelto strategicamente di presentarsi anche ad altri dedicati al settore minerario, partecipando ad esempio a Minexpo, SIM e Samoter.

Tra le new entry figura quest’anno la Bauma di Monaco, tra le più grandi esposizioni al mondo per il settore minerario e delle costruzioni, alla quale Salvadori ha partecipato per la prima volta lo scorso aprile. Un appuntamento che vanta numeri importanti. Per rendere l’idea, i visitatori quest’anno sono stati 620,000 da 200 Paesi, e gli espositori circa 3.700 provenienti da 63 nazioni diverse, toccando cifre da record nei suoi 65 anni di storia. La fiera si è tenuta dall’8 al 14 aprile nel grande polo fieristico di Monaco e ha visto il team Salvadori alternarsi durante i giorni dell’esposizione. Camilla ed Elisa nei primi tre giorni, Sabine e Marco gli ultimi 4. L’occasione è servita anche per presentare il nuovo catalogo industriale e per esporre alcuni dei prodotti chiave che l’azienda produce e vende, tra i quali la taglierina per nastri, il kit per la giunzione, le colle e le pinze professionali.

Al rientro in Italia non può che essere positivo il bilancio, sia per aver rinsaldato i rapporti con alcuni clienti, sia per averne agganciati di nuovi. La Bauma si caratterizza infatti per essere inserita in un polo fieristico accattivante e convincente per la parte logistica, con grandi aree espositive, interne ed esterne, che danno la possibilità sia all’espositore che al visitatore di entrare a diretto contatto con le ultime novità del mercato e di parlare di persona con aziende provenienti da diverse parti del Mondo.

Per il 2022 Salvadori sarà sicuramente intenzionato a farvi ritorno valutando anche la possibilità di avere uno spazio più grande così da poter dimostrare concretamente l’utilizzo dei sui prodotti.